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Brunch a New York

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Sicuramente dovete essere amanti di uova, perché il più classico dei piatti del brunch newyorkese sono le eggs benedict. La versione tradizionale è composta da un english muffin tagliato a metà, con bacon, uovo in camicia e salsa hollandaise. La versione alla Florentine aggiunge gli spinaci al posto del bacon. La ricetta pare essere nata dalla mente annebbiata dall’alcol di un cliente del Waldorf Astoria, nel tentativo di smaltire la sbornia.

Così sapete cosa ordinare, e avrete anche una storia da raccontare durante un delizioso brunch nei posti che abbiamo scelto.

Brasserie 8 1/2 (Solow Building, 9 West 57th St., New York): sarà per il bicchiere di Mimosa riempito all’infinito, i mignon di pasticceria o il buffet allestito con stile in una location affascinante, ma in questo locale il sabato mattina è retrò.

Cafè Mogador (ovviamente nell’East Village, 101 St Marks Place New York): l’aria parigina per un brunch speziato e diverse tipe di uova alla benedict accompagnano un interessante menu dal profumo di cardamomo.

Champs Diner (197 Meserole Street): abbondante opzione vegan, con tutto il comfort food americano: dai pancake al cheeseburger, ma mai banali, la creatività qui è l’ingrediente aggiuntivo. Abbondano le scelte golose, come il milk shake al Blueberry Pie: gelato, torta, mirtilli e panna… Decisamente non leggero.

Tutto quello che desiderate però è un avocado on toast che vi faccia risvegliare tutti e cinque i sensi?

Le due menzioni speciali vanno a Banter (169 Sullivan Street) e il suo toast con formaggio di capra, fettine di pomodoro e semi di zucca e ovviamente Dudley’s (85 Orchard Street) con il suo toast… con egg benedict sopra, a condire un panino già incredibilmente buono e ricco.

New York – Architettura e futuro a Manhattan

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Ci sono palazzi recenti che sono già entrati nel profilo cittadino: la Bank of America Tower in Bryant Park per esempio, è stata completata solo nel 2009: vetro e acciaio per un palazzo costruito seguendo i principi della bio-architettura (sfruttamento massimo della luce naturale e un giardino nel Cafè interno), che decora un pezzo di Midtown poco lontano dal celebre Empire State Building.

Se cercate le stranezze, qui c’è un ottimo indirizzo. Un prisma che diventa un palazzo dalla struttura unica: l’Hearst Building (300 West 57th Street, vicino al Columbus Circle), è stato progettato dall’inglese Norman Foster per dare voce alla follia e alla storia di New York. In pratica, è un palazzo sopra un palazzo: la struttura alla base venne completata nel 1928, ma i lavori si fermarono per la crisi del ’29, e rimase così un imponente ma “basso” palazzotto, che oggi invece è la base di una curiosa sfida architettonica, vinta egregiamente nel 2006.

Tra le strutture futuristiche, poteva non esserci lo zampino di Santiago Calatrava? Nel 2016 – dopo 12 anni e 4 miliardi di dollari – è stato inaugurato il  World Trade Center Transportation Hub, conosciuto come Oculus.

Costruito sui resti di un centro commerciale distrutto dagli attentati dell’11 settembre ed è già diventato il terzo centro di snodo dei trasporti cittadini, il principale di Lower Manhattan. Due enormi ali d’acciaio dipinto di bianco alte circa 50 metri svettano verso il cielo e sovrastano una cupola di vetro che illumina il bianco pavimento di marmo.

Collega 11 linee della metropolitana, i treni Path e l’Hudson Ferry Terminal, ma è anche il punto di accesso principale per raggiungere il World Trade Center, il 9/11 Memorial ed il Brookfield Place. Una tappa da non perdere.

New York – le location delle serie TV

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Mad Men. Il nome della serie prende il nome dalla via in cui negli anni ’50, si trovavano tutte le più importanti agenzie in cui pubblicitari senza scrupoli creavano spot per sigarette e collant di seta: Mad- ison Avenue. Ma dalla terza serie in poi è il Time & Life Building il cuore delle vicende della Sterling Cooper Draper Price. Il palazzo esiste davvero (l’indirizzo esatto è 271 Avenue of the Americas – Sixth Avenue – tra West 50th e 51st Street), ed è stato recentemente rinnovato, fortunatamente senza perdere il suo fascino anni ’50 e la poesia di un luogo che ha visto passare ogni copertina di LIFE e del Time nei suoi uffici.

Citare le serie tv e non mettere in elenco Sex And the City sarebbe un vero sacrilegio: la città è senza ombra di dubbio la quinta protagonista del telefilm. Volete vedere la casa di Carrie? Google Maps vi aiuta: digitando Carrie Bradshaw’s house esce l’indirizzo esatto: 66 Perry Street and Bleecker Street. Impossibile non citare l’arcinota Magnolia Bakery e la meravigliosa New York Public Library dove Carrie e Big avrebbero dovuto celebrare le nozze (5th Avenue btw East 40th & 42nd Streets). Merita uno stop a prescindere che siate fan o meno.

Se dopo la fine (agrodolce) delle 9 stagioni di How I Met your Mother ancora vi manca la compagnia di Ted, Barney, Robin, Marshall e Lily (Marshmallow e Lilipad!), nella vostra visita a New York potrete godervi una birra e un hamburger nel loro pub, magari proprio nel celebre tavolo. Il Mcgee’s pub (240 West 55th Street tra la Broadway e l’8th Ave) è ancora lì. Vi consigliamo di andarci il lunedì, quando c’è il HIMYM Monday, e troverete sul menu il The “Bro Code” Combo o il Suit Up sandwich. Qualcuno svelerà, l’arcano dell’ananas?